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I canoni di bellezza al giorno d’oggi non ci permettono sempre di apprezzare le nostre qualità: è difficile vivere in un mondo pieno di pregiudizi, ma non per questo dobbiamo disprezzare la nostra persona. Bisogna imparare ad amare tutto di se stessi, inclusi i difetti. È un concetto difficile da metabolizzare e quasi sempre pensiamo sia da egoisti, concentrandoci solo sulle opinioni altrui. Amare se stessi, per quanto sia difficile, è la strada per la felicità. Prendiamo spunto dalla commedia “Non è Romantico”.

Aspettiamo per un terzo della nostra vita la persona perfetta, che combaci perfettamente con la nostra metà. Ci voltiamo sempre nella folla per cercare quella persona “compatibile” per noi, che ci emozioni e che ci stravolga la vita, anche se la maggior parte delle persone si accontenta per non rimanere sola e colmare il vuoto. Non credo alle favole e non penso che ognuno di noi abbiamo un anima gemella perché l’amore non è convenzionale. Non si sceglie di chi innamorarsi e non c’è solo un modo per amare qualcuno. L’amore, come dice Ellie Chu nel film “l’altra metà”, non è trovare la nostra metà perfetta, ma è provarci, fallire e essere disposti a rovinare un bellissimo dipinto nella speranza di crearne uno migliore. L’amore non è facile e paziente ma è complicato e audace.

La società in cui viviamo oggi ci porta sempre di più al confronto con gli altri. Questi paragoni possono influire molto negativamente sulle persone, in particolare sui ragazzini che hanno ancora la loro personalità da formare. Come diretta conseguenza vengono a formarsi diversi gruppi ”emergenti” che hanno come obiettivo la presa in giro dei più deboli. Un esempio esemplare ci è dato dalla serie Tv Tredici, nella quale ci vengono mostrate le dirette conseguenze che le azioni e le parole hanno sulla vita dei coetanei. Fateci sapere voi cosa ne pensate...